Abbazia S.Angelo

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goccia dopo goccia

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. Abbazia S. Angelo (sede operativa dell'associazione) 83020 Taurano -AV- tel 081 8240610

 

. L'abbazia è una piccola casa di preghiera e accoglienza per coloro che, da soli o in piccoli gruppi, desiderano trascorrere uno o più giorni in disparte con Gesù............

 

 

... per riscoprire o approfondire un rapporto di vera  amicizia con Lui.

Il clima della casa è quello di un sereno silenzio per favorire i momenti forti di sosta contemplativa davanti a Gesù e la custodia della Parola di Dio.

Coloro che vengono siano preparati a vivere, nella gioia e con serietà, questa esperienza di preghiera, di silenzio e di fraternità. Previo accordo si possono fare tempi lunghi di deserto o ritiri guidati.

Ritiri guidati: da settembre a maggio ogni terza domenica del mese.

Esercizi spirituali: due corsi nel mese di agosto.

E' necessario prenotarsi              (Tel.:  081 8240610      e-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )

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CENNI STORICI

(Da Pietra per Pietra del prof. Pasquale Moschiano)

Da circa dieci secoli, almeno, l'abbazia di Sant'Angelo s'innalza nel cielo dalla cima di una roccia detta "secondo sasso di Lauro". A guardarla dal basso non si vede se non lo sfondo celeste e il caratteristico  profilo della sua fabbrica, solitaria e salda sui bianchi macigni sfiorati dai fitti oliveti che si spandono intorno. Superato l'oliveto al punto in cui il sentiero si dirama per altre vie e viottoli, si è dinanzi al sentiero di Sant'Angelo ove si apre, su un cortile recintato di antico muro, un grande arco con portone. E' un arco di tufo bigio con elementi ornamentali naturalistici in rilievo, con due mascheroni raffiguranti la luna e il sole. Varcata la soglia del portone si è nel cortile. Non ampio, di forma rettangolare di cui un lato ne segna il limite col sottostante oliveto che va declinando a valle. Sull'altro  lato si aprono i vani del piano terreno dell'abitazione consistenti  in una serie di piccoli ambienti ottenuti dalla trasformazione di depositi dove si conservano ancora una macina olearia e un torchio vinario utilizzati in antico dalla comunità monastica ivi residente. L'abbazia si crede essere stata inizialmente basiliana, istituzione di monaci orientali ispirati alla regola di S. Basilio  di Cesarea di Cappadocia morto nel 379 d.C. La notizia più antica che prova l'esistenza dell'abbazia di Sant'Angelo risale all'anno 1087. Qui si insediarono i benedettini dell'Ordine fondato da San Benedetto da Norcia, monaci che oltre ad attendere ai doveri religiosi sono certamente meritevoli di gratitudine per l'opera di cultura e di civiltà svolta a favore dell'umanità. Alla chiesa vi si accede attraverso un portale di tufo tra due colonne scanalate in alto e rudentate in basso, con capitelli corinzi a fasce decorate con motivi fitiformi stilizzati. Sull'architrave si staglia una semilunetta, anche questa con arco di pietra tufacea decorata con i suddetti motivi. Sul fondo sono visibili frammenti pittorici del tutto illeggibili; tuttavia pare ravvisarvi l'immagine dell'arcangelo Michele al quale è dedicata la chiesa.